Sacrum et Polis

Sacrum et Polis

Poche parole sono universali come sacrum, che condivide la sua radice con la lingua sanscrita e che si è trasmessa con continuità in tutte le epoche storiche fino a oggi; non v’è poi termine più “occidentale” di pòlis, che, sin dalle origini, ha designato la città greca e occidentale toutcourt, intesa nella sua organicità e, per l’appunto, nella sua compenetrazione armoniosa e gerarchizzata delle funzioni sacerdotale, amministrativa, militare ed economica.

Lungi dal giustapporre il sacrum alla pòlis (quest’ultima infatti, senza il primo, non sarebbe mai potuta nascere), si tratta oggi forse di aiutare la pòlis ad essere realmente tale attraverso il sacrum.

Tra i segni che testimoniano la tanto citata crisi di questi tempi, vi è infatti la diffusa percezione della rovina del potere temporale, acuita soprattutto dall’assenza di un dialogo proficuo tra la politica, intesa come l’arte di amministrare secondo dei criteri di giustizia e rettitudine la pòlis, e l’autorità spirituale, e cioè quei principi sacri, immutabili e più elevati. Un qualunque conflitto, sia esso tra potere temporale e spirituale o tra il potere politico e le società che da esso sono amministrate, avviene solo su di un piano relativo, mentre può trovare la sua risoluzione a livello intellettuale.

Sacrum et pòlis nasce dunque con l’intento di offrire alla politica e ai suoi interpreti non una sponda militante, bensì una rinnovata lettura tradizionale della realtà che muova da principi metafisici e che si manifesta in tempi escatologici. A tal proposito, abbiamo individuato sette aree tematiche, con riferimento ad alcuni titoli dell’opera di René Guénon, che possano fungere da orientamento e supporto per i lettori: “Secolarizzazione e globalizzazione – La crisi del mondo moderno” per scandagliare in modo più profondo e più elevato al tempo stesso i due macro-fenomeni che più caratterizzano l’attualità; “Relazioni internazionali – Oriente e Occidente”, non nel senso “letterale” dei rapporti diplomatici tra i Paesi, ma in quello escatologico e dottrinale dell’incontro e dello scontro tra Oriente e Occidente; “Politica e religione – Autorità spirituale e potere temporale” due termini che oggi costituiscono una dualità, ma che nelle società tradizionali erano solidali; “Dialogo interreligioso – Forme tradizionali e cicli cosmici”, come dunque le forme tradizionali possano confrontarsi, riconoscersi e sostenersi in questo particolare momento storico; “Intellettualità – L’esoterismo di Dante” proprio nel senso etimologico di interlectum, “leggere tra le righe”, a partire dai grandi maestri dell’Oriente e dell’Occidente; “Escatologia – Il simbolismo della croce”, in cui verrà dato spazio ai segni e ai simboli che fanno riferimento alla fine dei tempi; “Induismo, Taoismo, Cristianesimo e Islam– Iniziazione e Realizzazione spirituale” nel quale si cercherà di andare “oltre ‘l velame” concentrandosi su quanto vi è di più profondo e realmente conoscitivo nelle tradizioni religiose ortodosse.

In definitiva, se dall’analisi di queste tematiche, alcuni uomini e donne potranno trarre ispirazione per “un cambiamento della mentalità” e una testimonianza di Verità, da credenti sensibili e intelligenti e da rappresentanti di una civiltà autentica, Sacrumetpolis avrà realizzato la sua finalità, DeoVolente.