Riflessioni in onore di Mawlana Rumi

Hazrat Rumi Rahmatullah Alahe

20/01/2021 / Pir Muddaththir Gualini

« Ala inna awaliyaa Allahi la khawfun ‘aalayhim wala hum yahzanoon. Allatheenna amanoo waknoo yattaqoon. »

«In verità quanto agli amici intimi di Allah, non avranno nulla da temere e non saranno afflitti; essi sono coloro che credono e sono timorati »(1)

« ... L’inizio di tutto è in Muhammadﷺ … » (2)

Gentilissimi partecipanti a questa commemorazione di Hazrat Maulana Rumi, Rahmatullah Ahle,

Assalam o alaykum

Desidero ringraziare gli organizzatori di questa funzione per permettermi di parlare di Hazrat Maulana Rumi, Rahmatullah Ahle. Provo infatti un profondo senso di riverenza come naturalizzato Pakistano poter parlare di Hazrat Maulana Rumi, Rahmatullah Ahle, ed il suo indiretto contributo alla causa del Pakistan, terra della purezza, attraverso l’opera di colui che lo stesso Tagore definì il poeta dell’Est, Sir Dr Allama Iqbal, Rahmatullah Ahle, e quindi anche ricordare il contributo di tutti gli shuyukh del Subcontinente Asiatico che in una memorabile mehfil decisero all’unanimità di sostenere il movimento per la creazione di uno stato Islamico aperto a Musulmani e non-Musulmani nello spirito degli Shuyukh della silsilah Chishti fortemente sviluppata nel Subcontinente Asiatico.

Il mio intervento verte sull’importanza dell’opera e della figura di Hazrat Maulana Rumi, Rahmatullah Ahle, nel Subcontinente Asiatico, per capirci l’area geografica che racchiude gli attuali Afghanistan, Pakistan, i due Kashmir, quello libero e quello occupato e proditoriamente annesso oggi all’India, l’India stessa ed il Bangladesh. Insomma una delle zone più popolate del pianeta con una popolazione musulmana che supera il mezzo miliardo di fedeli, con una elevata concentrazione di uomini e donne nel tasawwuf, dove sono attivi tantissimi centri spirituali, dove la vita scorre praticamente la stessa da oltre mille anni. In quest’opera di sviluppo dell’Islam attraverso la pacifica predicazioni di awlya Allah hanno avuto prevalenza santi come hazrat Mansoor Hallaj, Rahmatullah Ahle, Hazrat Syed Ali Jullabi Hujwiri noto in Pakistan come Data Sahab, Rahmatullah Ahle, Khwaja Moinuddin Chishti Ajmeri, Rahmatullah Ahle, Hazrat Ahmad Al Sirindi, Rahmatullah Ahle, per citarne alcuni noti anche in Occidente. Ma come vedremo la figura di Hazrat Maulana Rumi, Rahmatullah Ahle, ha avuto una notevole influenza in tutto il Subcontinente Asiatico. La diffusione delle sue opere e della sua biografia ha raggiunto quelle aree geografiche attorno al 1300dC divenendo subito di notevole rilevanza e contribuendo alla conversione di moltitudini di Hindu sia per la loro chiarezza che le portò ad essere paragonabili alle scritture vediche enunciando in modo fresco ed attuale per quei tempi le stesse verità e rendendo in un certo senso più facile il lavoro di predicatori Musulmani che avevano una notevole carica di influenze spirituali. In un’epoca senza media stando chi seduto in una foresta o chi su un colle isolato le conversioni di Hindu avvenivano a migliaia. Nel Punjab Occidentale, in Pakistan, un awlya Allah di nome Pir Karam Shah Topi Wali Sarkar, Rahmatullah Ahle, quasi sconosciuto in Occidente convertì interi villaggi, oltre tremila persone, risedendo sulla vetta di un colle al confine del Salt Range. Questo quadro può far comprendere come tutto il Subcontinente fosse ricettivo anche alle opere di Hazrat Maulana Rumi, Rahmatullah Ahle. Forse poi l’influenza delle opere e della baraqat di Hazrat Maulana Rumi, Rahamtullah Ahle, è anche dovuta ad un fatto poco noto che scoprii per caso durante il mio primo viaggio a Konya in cui ebbi la fortuna di essere accolto a casa dell’ultimo discendente di hazrat Maulana Rumi, Rahmatullah Ahle, e potei visitare un mausoleo nella zona di Meram ad ovest di Konya, dove vi è colà la tomba di un Shaykh che alcuni locali attribuiscono ad uno shaykh Chishti come pare sia confermato dal suo appellativo, mi riferisco al mausoleo dello Shaykh Tavus Mehmed El Hindi, Rahmatullah Ahle, i racconti popolari narrano di frequenti visite di Maulana Rumi, Rahmatullah Ahle, a questo Pir Chishti, visite accompagnate da componimenti musicali e poetici volti ad ottenere l’incantazione (samaa) accomunando in pratica l’ordine Chishti e Mevlevi. Come ci sono tutt’ora i dervishi rotanti nell’Ordine Mevlevi, così ci sono ancora centri spirituali in Pakistan che hanno i loro Qawwal radicati nelle zawwya ed in grado di portare gli astanti in diversi livelli di sama.

Molte volte quando un awlya Allah passa al mondo di verità dopo una o più generazioni il suo nome, per venerato che sia risulta un nome recitato per lo più quotidianamente dai vari murid di questa o quella catena di trasmissione (silsilah). Ma pochi di questi santi hanno il privilegio di essere ricordati e venerati nei secoli successivi da tutti indistintamente. Hazrat Maulana Rumi, Rahmatullah Ahle, non solo ha avuto questo privilegio nel Subcontinente Asiatico ma è stato considerato Pir, guida spirituale e sicuramente la sua baraqat ha influenzato l’idea e la costituzione di una nazione sorta nel nome dell’Islam nonostante fortissime opposizioni tutt’ora presenti. Il poeta dell’Est, Sir Dr Allama Iqbal, Rahmatullah Ahle, (1877 – 1938 ) fu talmente influenzato da Hazrat Maulana Rumi, Rahmatullah Ahle, da definirlo “pir e ma”, il mio Pir, la mia guida spirituale, nonostante il poeta fosse nato in una famiglia di Pir Chishti ed egli fosse stato iniziato nella silsilah Qadirya. Sir Dr Allama Iqbal, Rahmatullah Ahle, ebbe con Maulana Rumi, Rahamatullah Ahle, lo stesso rapporto che Maulana Rumi, Rahmatullah Ahle, ebbe con il suo Shaykh e mentore Hazrat Shams Tabriz, Rahmatullah Ahle. Nulla da stupirsi se un personaggio storico come Kemal Ataturk, considerato a torto laico, visitando la tomba di Sir Dr Allama Iqbal, Rahmatullah Ahle, portò con sé del terriccio prelevato nei pressi della tomba di Hazrat Maulana Rumi, Rahmatulah Ahle, e lo sparse sulla tomba di Sir Dr Allama Iqbal, Rahmatullah Ahle. Chi visita il mausoleo a Konya raramente presta attenzione alle tombe presenti nella corte antistante il mausoleo, fra esse una tomba onoraria di Sir Dr Allama Iqbal, Rahmatulah Ahle, ad indicare il grande rapporto fra i due.

Il rispetto e l’ammirazione di Sir Dr Allama Iqbal, Rahmatullah Ahle, per Hazrat Maulana Rumi, Rahmatullah Ahle, sono evidenti dalle numerose citazioni, poemi e discorsi ed hanno contribuito ad espandere la fama di hazrat Maulana Rumi, Rahmatullah Ahle, in tutto il Pakistan. Non vi è Pir nel Subcontinente che non citi a memoria brani di Sir Dr Allama Iqbal, Rahmatullah Ahle, riferentisi al suo Pir-e-ma. Addirittura nel JavedNama, dedicato a suo figlio Javed, lo invita a diventare amico di Hazrat Maulana Rumi, Rahmatullah Ahle, perché il poeta dell’Est considera Hazrat Maulana Rumi, Rahmatullah Ahle, una delle più alte espressioni dell’ishq (l’amore intossicato dei sufi) ed il più grande Pir fra tutti i maestri spirituali. Per contro Sir Dr Allama Iqbal, Rahmatullah Ahle, considera Razi il portatore della fiaccola del sapere. Ho citato Razi perché nell’opera di Sir Dr Allama Iqbal, Rahmatullah Ahle, la supremazia del cuore e quindi dell’amore intossicato di Hazrat Maulana Rumi, Rahmatullah Ahle, finisce sempre per prevalere sulla intellettualità e conoscenza di Razi. Il figlio Javed Iqbal nel suo libro biografico del padre ‘Apna Gareban Chaak’ (levati il colletto, guarda dentro te stesso) è fecondo di incidenti metafisici ricordando ed esaltando le esperienze metafisiche del padre comprese le visite notturne di veri Sufi, primo fra tutti Hazrat Maulana Rumi, Rahmatullah Ahle, ma anche Hazrat Khwaja Moinuddin Chishti Ajmeri, Rahmatullah Ahle, ed Hazrat Ali Jullabi Hujveri, Rahmatullah Ahle. Visite per lo più notturne all’ora di Tahajjud, testimoniate dal fedele servitore Ali Baksh.

Ama tutti e non odiare nessuno.
Semplici parole di pace, non ti servirà null’altro.
Parlare soltanto di Allah e della religione non ti porterà lontano.
Sviluppa tutti i poteri latenti del tuo essere e
rivela la magnificenza del tuo Sé immortale.

Non è un brano nascosto di Hazrat Maulana Rumi, Rahmatullah Ahle, ma è l’inizio dell’ultimo sermone di Hazrat Khwaja Moinuddin Chishti Ajmeri, Rahmatullah Ahle, (1142dC – 1236dC). Però quanto suonano simili ai versi di Hazrat Maulana Rumi, Rahmatullah Ahle,

Vieni, vieni, chiunque tu sia,
Viandante, idolatra, adoratore del fuoco,
Vieni anche se hai infranto i tuoi voti mille volte,
Vieni e vieni ancora.
La nostra non è una carovana di disperazione.

E che dire dell’epitaffio sulla tomba di Hazrat Sir Dr Allama Iqbal, Rahmatullah Ahle, che si può tradurre Non Turcoman, non Afghan ma Musulman. Esprimono tutti e tre la stessa visione perché come scrive il Grande Maulana non dimentichiamolo mai: “tutto ha inizio da Muhammadﷺ””

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